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In arrivo il Bando ISI INAIL 2026

Con una dotazione stimata superiore a 600 milioni di euro, l’apertura del Bando ISI INAIL 2026 è prevista entro la fine dell’anno.

 

Le principali novità

Dalle anticipazioni condivise dal Presidente INAIL, Fabrizio D’Ascenzo, emergono due aree di innovazione:

  • DPI intelligenti e tecnologie avanzate
    Per la prima volta saranno finanziabili Dispositivi di Protezione Individuale “intelligenti”: sistemi che integrano sensori, ricevitori e software in grado di reagire in tempo reale alle condizioni dell’ambiente di lavoro.
  • Misure contro i rischi emergenti e il cambiamento climatico
    Il bando includerà interventi per mitigare lo stress termico nei settori più esposti (agricoltura, edilizia, estrattivo), come climatizzazione di macchine e ambienti o installazione di coperture verdi.

 

Quanto finanzia il bando

Il bando prevede un contributo fino al 65% delle spese ammissibili, per un importo massimo di 130.000 euro.

La percentuale aumenta fino all’80% per progetti specifici, tra cui:

  • adozione di Modelli Organizzativi (MOG);
  • iniziative di responsabilità sociale;
  • progetti presentati da giovani agricoltori.

 

Perché prepararsi in anticipo e agire ora

Uno dei punti chiave del bando è la “cristallizzazione” dei requisiti: al momento della pubblicazione, la situazione aziendale viene “fotografata” e solo i documenti e le condizioni già esistenti saranno valutati.

Questo significa che:

  • non sarà possibile sanare carenze documentali a posteriori;
  • non sarà possibile avviare nuove attività o lavorazioni dopo la pubblicazione;
  • ogni miglioramento dovrà essere già riscontrabile nella documentazione aziendale e nella valutazione dei rischi.

Muoversi ora consente di controllare la conformità, sistemare eventuali mancanze e mettere in valore ciò che l’azienda possiede già.

 

Il bando, inoltre, assegna punteggi aggiuntivi alle imprese che, al momento della domanda, sono già in possesso di determinate certificazioni, come:

  • UNI EN ISO 45001 (sicurezza sul lavoro)
  • UNI EN ISO 14001 o EMAS (ambiente)
  • UNI ISO 39001 (sicurezza stradale)

 

Poiché ottenere queste certificazioni richiede tempo, anticipare la preparazione permette di presentarsi al bando possibilità di finanziamento più concrete. Prepararsi ora significa strutturare una domanda solida, completa e coerente, aumentando in modo concreto le probabilità di essere finanziati.

 

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  • macchinari;

  • attrezzature;

  • impianti di produzione;

  • rimozione amianto.