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Simest: nuove misure in arrivo a sostegno dell’internazionalizzazione

Simest, società del Gruppo Cdp che dal 1991 sostiene la crescita delle imprese italiane attraverso l’internazionalizzazione della loro attività, ha presentato il Piano Strategico con un impegno di spesa di 18,5 miliardi nel triennio 2023-2025 in aumento del 20% rispetto al 2020-2022.

Tra le misure previste ci sono agevolazioni riservate alle imprese colpite dalla crisi a seguito dell’aggressione della Russia contro l’Ucraina in quanto esportatrici dirette verso l’Ucraina e/o la Federazione Russa e/o la Bielorussia, con la conseguente perdita di fatturato e relativo perturbamento dei flussi commerciali. Con il decreto Milleproroghe si è estesa la platea delle imprese beneficiarie.

L’altro strumento, la cui disciplina è dettata dall’art. 29 del D.L. n. 50/2022, è rivolto alle imprese esportatrici verso qualunque geografia con approvvigionamenti da Ucraina e/o Federazione Russa e/o Bielorussia e che, in conseguenza del conflitto in atto, hanno subito un calo degli stessi o un aumento complessivo del costo totale di tali forniture.
A seguito dalla modifica l’accesso alla misura è consentito alle imprese esportatrici considerate singolarmente o a livello di gruppo.

Per entrambe le misure, le agevolazioni, che potranno coprire fino al 100% dell’importo delle spese, si prevede in un contributo a fondo perduto e un finanziamento a tasso zero in regime “de minimis”, della durata di 6 anni (di cui 2 anni di preammortamento).

Dovrebbero poi essere introdotte nuove linee di finanziamento a valere sul Fondo 394, e riproposte e “potenziate” alcune misure già attivate in passato, come quella che sostiene la partecipazione a fiere ed eventi e quella che finanzia l’inserimento di un TEM (Temporary Export Manager) in azienda.

Sarà previsto il consueto mix di agevolazioni (contributi a fondo perduto e finanziamenti agevolati) come per le precedenti edizioni.

Il piano triennale previsto rafforza il ruolo di Simest a supporto dell’internazionalizzazione delle aziende italiane attraverso quattro pilastri:

1.     crescita sostenibile e di qualità;

2.     digitalizzazione ed efficienza operativa;

3.     valorizzazione delle persone e cultura aziendale;

4.     impatto sul territorio e ESG.


Di seguito un breve approfondimento sulle nuove aree prioritarie presenti nel Piano Strategico di CDP.:

1) Crescita sostenibile e di qualità

L’evoluzione dell’impegno di Simest sarà guidata da innovazione, efficienza e cooperazione sistemica, attraverso vari strumenti a sostegno delle imprese, primi fra tutti gli investimenti partecipativi e sostegno alle startup/PMI innovative.

Sono previste semplificazioni nel rapporto con le imprese partner al fine di ridurre i tempi di finalizzazione delle operazioni.

Per quanto riguarda, invece i fondi pubblici gestiti in convenzione con il Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale, il focus si sposterà sull’ampliamento degli ambiti di attività dei finanziamenti agevolati a supporto di investimenti dedicati ai temi chiave della sostenibilità, della digitalizzazione e del supporto alle filiere produttive.

A ciò si aggiunge lo sviluppo di misure ad hoc a favore delle imprese con interessi diretti verso mercati strategici per il Made in Italy, con l’avvio di una prima misura specifica verso i Balcani Occidentali.

Per quanto riguarda le misure di supporto all’export credit, rinnovata vicinanza a sostegno delle imprese italiane attive in settori strategici a livello internazionale, estendendo maggiormente gli strumenti anche a favore delle piccole e medie imprese.

Inoltre, si prevede il rafforzamento della collaborazione con il sistema bancario al fine di ampliare maggiormente l’informazione e la formazione delle misure Simest alle aziende con vocazione all’internazionalizzazione, dedicando un’attenzione particolare alle piccole e medie imprese per la diffusione dei fondi pubblici.

2) Digitalizzazione ed efficienza operativa

Nel triennio Simest attuerà un profondo processo di trasformazione digitale mirato a rafforzare e massimizzare la velocità di servizio al cliente, puntando a una migliore esperienza delle imprese grazie alla semplificazione dei processi. Tutto ciò supportato da importanti investimenti digitali in arco di piano, triplicati rispetto al triennio precedente.

Al fine di migliorare il livello di servizio ai clienti, è stato inoltre avviato un percorso di rafforzamento dell’organico con l’inserimento graduale di nuove professionalità e competenze in ambito ESG, innovazione tecnologica e servizio di consulenza, con una crescita complessiva dell’organico prevista in arco piano del 15%.

3) Valorizzazione delle persone e cultura aziendale

Simest punta al benessere e alla crescita delle proprie persone: è stato avviato un programma di rigenerazione culturale per sviluppare una cultura co-costruita, trasversale e distintiva, integrata nei principi di Gruppo, valorizzando inclusione e diversità.

4) Impatto sul territorio e ESG

Il piano strategico mira a siglare un patto con le imprese italiane anche per promuovere i loro investimenti in sostenibilità sociale economica e ambientale.

È previsto quindi un forte impegno con lo sviluppo di strumenti ESG oriented, misurando l’impatto sul territorio ex-post su quattro dei dieci campi d’intervento definiti da CDP: Transizione energetica, Digitalizzazione, Innovazione tecnologica, Sostegno alle filiere strategiche.

Anche sul piano aziendale, Simest adotterà iniziative di sostenibilità interna, tra cui specifiche azioni per una sempre maggiore attenzione all’ambiente (come gli incentivi alla mobilità green) e un maggiore sostegno ai dipendenti e le loro famiglie su temi prioritari (es. mutuo casa e prestiti concessi

 

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(Fonte: pmi.it)